Forse impacciato dal tempo.Il tuo volto è sembrato di sole camelie.
Forse riflesso dalla lontananza.Il tuo volto è sembrato ritirato all'orizzonte.
Forse concepito dall'attesa.Il tuo volto è sembrato abbracciato agli occhi.
Mani su mani.Per poter ammirare la distrazione degli affetti.
Il profondo da portar via. Per ventotto volte.
Love 1999 remake
Chi è Odile Mots
"Se potessi rivederti fra un anno farei tanti gomitoli dei mesi.
Se l'attesa fosse di secoli li conterei sulla mano.
E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme,
getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità" (Emily Dickinson)
Se l'attesa fosse di secoli li conterei sulla mano.
E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme,
getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità" (Emily Dickinson)
venerdì 9 settembre 2016
venerdì 20 maggio 2016
venerdì 18 marzo 2016
SHAME and SHARE!
30 MILIONI : SHAME and SHARE!
"Ho raggiunto la meta. Il posto è un po' grigio, ma mi accontento.
Non ho mai chiesto molto.
Niente più fango, pioggia o insulti. La mia pelle l'ho portata qui con me:il colore resta abbastanza sbiadito e sgualcito come un bell'abito comprato per le occasioni importanti e mai indossato.
Sono partita che avevo solo le gambe per camminare.
Ho camminato insieme alla mia famiglia (genitori, sorelle, fratelli, zii, vicini di casa e amci dei vicini di casa). Poi, ad un certo punto non li ho più visti....
Ricordo poco.
Non ho mai chiesto molto.
Qualcuno deve aver cambiato i nostri nomi, così da non farci riconoscere. Ho provato vari nomi, ma il richiamo è restato muto. Nessuno chiama più neanche il mio nome.
Mi fermo:l'improvviso silenzio è una sensazione nuova, piacevole da brividi. Ogni cosa prende a tacere. Niente più bombe dall'alto o manganelli dal basso. O in mezzo fili spinati.
Sono così felice di questo posto un po' grigio. E aspetto con impazienza l'arrivo di tutta la mia famiglia. Qui c'è spazio per tutti (mi faccio piccola piccola) : la mia famiglia mi ha insegnato ad accogliere chiunque.
Qui c'è spazio per tutti e sono sicura che gli altri arriveranno, me l'ha giurato l'uomo alto sopra di me, prima di darmi il colpo di grazia.
Grazie.
Non ho mai chiesto molto"
"Ho raggiunto la meta. Il posto è un po' grigio, ma mi accontento.
Non ho mai chiesto molto.
Niente più fango, pioggia o insulti. La mia pelle l'ho portata qui con me:il colore resta abbastanza sbiadito e sgualcito come un bell'abito comprato per le occasioni importanti e mai indossato.
Sono partita che avevo solo le gambe per camminare.
Ho camminato insieme alla mia famiglia (genitori, sorelle, fratelli, zii, vicini di casa e amci dei vicini di casa). Poi, ad un certo punto non li ho più visti....
Ricordo poco.
Non ho mai chiesto molto.
Qualcuno deve aver cambiato i nostri nomi, così da non farci riconoscere. Ho provato vari nomi, ma il richiamo è restato muto. Nessuno chiama più neanche il mio nome.
Mi fermo:l'improvviso silenzio è una sensazione nuova, piacevole da brividi. Ogni cosa prende a tacere. Niente più bombe dall'alto o manganelli dal basso. O in mezzo fili spinati.
Sono così felice di questo posto un po' grigio. E aspetto con impazienza l'arrivo di tutta la mia famiglia. Qui c'è spazio per tutti (mi faccio piccola piccola) : la mia famiglia mi ha insegnato ad accogliere chiunque.
Qui c'è spazio per tutti e sono sicura che gli altri arriveranno, me l'ha giurato l'uomo alto sopra di me, prima di darmi il colpo di grazia.
Grazie.
Non ho mai chiesto molto"
giovedì 28 gennaio 2016
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